AS ROMA SIMPLICIO - L’ex centrocampista della Roma, Fabio Simplicio è stato raggiunto dai microfoni di NSL Radio. Nel corso della sua intervista ha parlato della gestione di Mourinho dei giallorossi e del passato della squadra.
"Volevo fare le condoglianze alla famiglia, per me è stata una sorpresa la notizia e l’ho sentita molto perché è stato uno dei migliori presidenti che ho avuto ed è una persona a cui volevo tanto tanto bene. È stato un grande dispiacere".
"Ranieri conosce bene la piazza, aiuterebbe la squadra ad uscire da questa situazione. Lui conosce bene la piazza, come anche tanti altri romani e romanisti come Francesco Totti o Daniele De Rossi, che potrebbero aiutare la squadra a raddrizzare la situazione. La Roma inizia sempre con grandi colpi, si pensava che Mourinho potesse essere la soluzione ma ancora non è la squadra che tutti vogliono; sicuramente Ranieri può sistemare la situazione".
"Dzeko era l’unico che non doveva andare via. Secondo me il principale giocatore che non doveva mai uscire era Dzeko, è un fuoriclasse ed era il giocatore più forte che la Roma aveva ed è stato un errore madornale mandarlo via nel mercato. Se lui fosse rimasto Mourinho secondo me, con gli altri giocatori che sono arrivati, avrebbe avuto una squadra buona e avrebbe potuto fare meglio".
"Sì, ma io faccio il tifo per Fuzato: se gioca diventa forte come Doni. Mi piace, ma non è quello che porterà fuori la squadra da questa situazione, oggi abbiamo solo l’attaccante Abraham che è buono, ma per una squadra come la Roma non può bastare solo lui. Io comunque faccio il tifo che giochi il nostro portiere Fuzato, perché è un portiere avrà la possibilità di giocare diventerà come Doni e come altri portieri brasiliani".
"Il mister non ha saputo gestire la squadra. La rosa era buona ma non ha funzionato, dal momento che il mister ha perso la squadra di mano ha cominciato a sbagliare tutto, aveva fortissimi giocatori nella squadra ma non ha saputo gestirli"
"Il Flaco è un fuoriclasse, è un giocatore che deve giocare sempre e deve giocare libero, non puoi farlo marcare o farlo stancare per difendere. Lui deve essere libero di fare quello che vuole dentro al campo, altrimenti farà sempre fatica".