CONFERENZA MOURINHO SALISBURGO ROMA - Il tecnico José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Salisburgo Roma. L'allenatore portoghese ha poi rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole
“Da un punto di vista dell’atteggiamento non ci sono delle squadre italiane con un profilo simile. L’unica cosa che possiamo sapere è quello che loro hanno fatto prima di giocare contro di noi. La loro forza è la qualità dei giocatori, se vuoi sapere dove ci sono i giocatori bravi, basta che guardi il Salisburgo. Hanno dei ragazzi di 21/22 anni che hanno già giocato ad alti livelli”.
“La partita più importante è la prossima, è sempre la prossima. Già sapevi questa risposta”.
“Il nostro obiettivo è quello di vincere domani. Sarà difficile però è il nostro obiettivo. Ci sono ancora 24 squadre, quindi siamo lontanissimi. Dobbiamo pensare solo a queste due partite e cercare di passare il turno”.
“Domani non giocherà titolare. Vedremo partita dopo partita e allenamento dopo allenamento. Se domani ci sarà la possibilità di giocare qualche minuto come successo a Lecce, penso che capiremo a che punto è lui. Si sta allenado benissimo, senza dubbio. Anche i dati di lavoro sono dati positivi, ma il ritmo partita è un’altra cosa, il ritmo partita lo prendi in campo.
“Come tu sai il problema nasce a Sassuolo, con l’atteggiamento di ungiocatore che è entrato e non mi è piaciuto, un aggettivo mio un po’ pesante, troppo pesante. Poi siamo entrati in un periodo in cui sembrava tutto finito. In realtà abbiamo sempre avuto un rapposto positivo.
Tante persone hanno parlato senza sapere quello che c’era tra di noi. Sono contento che lui sia tornato. Avere di nuovo Rick significa che abbiamo nuove possibilità dal punto di vista della rosa. Rick è stato sempre un giocatore amato all’interno della squadra”.
Le dichiarazioni rilasciate a Sky Sport
È un pericolo anche perché ci sono squadre che quando escono dalla Champions perdono ambizione, ma non è questo il profilo del Salisburgo. È una squadra di ragazzi giovani, i migliori giovani che ci sono in Europa, e per loro giocare significa possibilità di esperienza.
Giocare in Champions dove non possono vincere e giocare in Europa League, dove pensano di avere possibilità di arrivare fino in fondo, può aumentare la loro motivazione. È una squadra di qualità con tanti giocatori bravi".
"Il loro mondo è diverso dal nostro, si trova in questa competizione ma è diverso. Il campionato austriaco è diverso, la filosofia del gruppo è oggettiva, il modo in cui investe e vende è fantastico. Lo fanno benissimo.
Non abbiamo un'altra soluzione, è così che dobbiamo fare. Dopo la partita di ritorno in casa abbiamo un piccolo spazio di recupero fino alla partita contro la Cremonese. Adesso è difficile giocare domani, domenica e giovedì di nuovo. Dobbiamo fare il meglio possibile e devo pretendere dai giocatori tutto quello che possono dare e lavorare anche sul recupero e sulla prevenzione, sperando che tutto vada bene".
"Stai già partendo dal principio che la proprietà mi troverà solo a fine stagione. Siamo a metà febbraio. Secondo te la proprietà vuole parlare con me solo a giugno, perché finisce il campionato? Mi sembra un po' tardi (sorride, ndr).
Non mi aspetto nulla, loro sanno cosa aspettarsi da me: ogni giorno a Trigoria nessuno lavora più di me. La situazione è nota, avevo la possibilità di andare ma abbiamo deciso di no. Dal momento in cui ho deciso di no, è finita la storia".