Dybala: "Penso solo al campo, ad allenarmi e a giocare"

27 Luglio 2022
- di
Redazione
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DYBALA CONFERENZA STAMPA ROMA – Paulo Dybala si è presentato alla stampa. Il nuovo numero 21 della Roma, in conferenza stampa, ha parlato di diversi argomenti. Tra questi, anche il mancato arrivo all’Inter.

Dybala sulle possibilità della Roma in Serie A

"Credo sia presto per parlare di scudetto. C'è tanta voglia da parte di tutti, lo scorso anno la Roma ha vinto un trofeo molto importante per avere più ambizione. La Roma è cresciuta tanto in questi anni con i giocatori arrivati insieme al mister. Ci sono obiettivi importanti, a tutti piace vincere e quello deve essere il nostro obiettivo: pensare di partita in partita e più avanti vedremo dove saremo per puntare agli obiettivi più importanti. In questo momento per lo scudetto ci sono squadre più avanti di noi, ma dobbiamo lavorare con serenità e pensare partita per partita".

Dybala – Inter: le parole dell’argentino nella conferenza stampa di presentazione con la Roma

“Da quando è scaduto il contratto con la Juventus abbiamo parlato con tante squadre. I giornalisti hanno parlato di alcune squadre in particolare, ho un rapporto molto bello con Marotta. Molte squadre si sono interessate, a un certo punto è arrivato il direttore a Torino e le cose sono cambiate”.

Roma è la piazza giusta per Dybala?

"Il calcio è cambiato tanto, si vedono tanti giocatori molto fisici e veloci con meno giocate belle ma conta il risultato finale. Io voglio vincere, tutti lo vogliamo, questo deve essere il nostro primo obiettivo. Poi ho le mie caratteristiche, lavorerò per fare quello che mi chiede il mister e il mio gioco per aiutare i miei compagni. Ho parlato tanto con il direttore, con il mister e anche con il presidente, mi hanno trasmesso sicurezza nel progetto. Sapendo come la Roma si sta costruendo non ci sono stati molti dubbi".

Le differenze tra Roma e Juventus

"Sono da poco qua, sto conoscendo molta gente nuova e devo ancora imparare tutti i nomi di chi lavora intorno a noi. Vedo un club organizzato in tutti gli aspetti, mi stanno aiutando in tutto e stanno aiutando anche la mia famiglia. Sono contento di come mi stanno trattando. Con Francesco ci siamo visti alla partita di Eto'o, abbiamo parlato un po' lì, ma non c'erano ancora tutte le certezze di arrivare qui: mi ha parlato molto bene di Roma, ma non ci siamo risentiti in questi giorni".

Il Dybala della Roma è un Dybala più maturo?

"Ovviamente lavoro sempre per quello, me lo auguro. Sto cercando di mettermi nella migliore condizione fisica per farlo, ci saranno tante partite prima del Mondiale e cerco di curare tutti i dettagli. Ho fatto esperienza alla Juve, in una squadra abituata a vincere e ti trasmette quello dal primo giorno, quindi cercherò di dare il massimo anche nello spogliatoio visto che siamo un gruppo giovane. Cercherò di portare la mia esperienza per aiutare a vincere e ad essere positivo anche nei momenti di difficoltà che sicuramente ci saranno".

Dybala sull’ultima stagione alla Juventus

"Credo sia normale che ci siano delle critiche. Quando giochi in una squadra come Juve si chiede sempre di più. Ovviamente avrei voluto segnare e giocare di più in riferimento a qualche infortunio avuto. Ma rispetto all'inizio dell'anno i miei numeri sono stati i primi in diversi aspetti, poi si vede il minimo dettaglio. Per quanto sono stato fermo i miei numeri sono stati tra i primi in diversi aspetti".

Sulla fine del rapporto con la Juventus

"Il direttore Arrivabene è stato chiaro nelle sue dichiarazioni: avevamo un accordo da firmare ad ottobre, la società ci ha chiesto di aspettare e a marzo abbiamo avuto la notizia della società che non facevo parte del progetto futuro. Quindi non è stato un problema economico, come tanti hanno detto, ma la società insieme al mister ha preso un'altra decisione. Ho detto che se era la loro scelta, per me non era un problema".

Può essere un rapporto più lungo di tre anni? 

"Penso solo al campo, ad allenarmi e a giocare, è una domanda per il direttore e i miei procuratori. Spero che il futuro sia felice per tutti".

Su Zaniolo

"Tutti conosciamo Zaniolo, le sue caratteristiche e quello che può dare. Ho avuto modo di parlare con lui, ovviamente la scelta è sua. Tutti vogliamo avere i giocatori più forti, sappiamo quello che ci può dare ma non posso intromettermi nel suo futuro. Ci deve pensare lui".

Sulla maglia numero 10

"Sappiamo l'ultimo giocatore che l'ha indossata. Ho moltissimo rispetto, è una maglia molto importante anche per i tifosi. Per me il numero 21 è molto importante per la Nazionale e perché con quello ho iniziato a vincere con la Juventus. Spero che sarà il numero con cui inizierò a vincere con la Roma. In futuro non si sa, ma ora sono contento col 21".

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