MOURINHO LEVERKUSEN ROMA CONFERENZA - Come da consueto José Mourinho ha presentato la sfida di Europa League tra Bayer Leverkusen e Roma in conferenza stampa e ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, alla vigilia del match. Queste le parole del tecnico dei giallorossi.
"La vigilia la vivo normalmente. Prima della gara si dorme bene, dopo si dorme male, non dipende dal risultato. C'è tanta adrenalina, tanta pressione che ho vissuto. Chiaro, non è una gara normale. Ci giochiamo una finale, vogliamo tutti dare il massimo per cercare di conquistarcela.
"Non posso dirlo perché tante volte le gare vanno in una direzione che non vuoi e non ti aspetti. La verità è che difendere per 90 minuti il vantaggio è dura, abbiamo bisogno di tenere la palla, di segnare. Siamo solitamente organizzati e concentrati, i ragazzi hanno lo spirito per soffrire, ma dobbiamo anche giocare… Serve fare gol".
"Disponibili per giocare tutti. Solo Karsdorp e Llorente non lo sono. Possono giocare 90 minuti? Penso di no, però sono arrivati da noi in condizioni per giocare. Siamo noi che dobbiamo gestirli, capire la gara, se è meglio iniziarla o finirla. Vediamo, ma è importante avere queste tre opzioni in più.
La questione è quanto tempo possono giocare, non per l'infortunio. Nel caso di Smalling non gioca nemmeno un minuto da tempo, Paulo non ha mai giocato più di 30 minuti. Sono giocatori per i quali dobbiamo pensare quanti minuti possono giocare. Dobbiamo capire il puzzle della partita".
"Domani dopo la mia partita. Adesso la mia".
"No. Non voglio parlare di questo. C'è da giocare una partita che non è la finale. Il focus è sulla partita di domani. Non sto nemmeno pensando alla finale, nemmeno al mio futuro.Il futuro non lo conosciamo, il passato è andato e il presente è quello che conta. Con il Porto ho giocato due finali consecutive e voglio arrivare tanto a questa finale. Non tanto per me, l'ho detto più volte che sono una persona diversa che pensa più agli altri che a se stesso.
Per i ragazzi e per i tifosi voglio la finale. I tifosi sono straordinari, i ragazzi sono un gruppo incredibile. Stanno facendo una stagione dove danno tutto. Ci sono stati tanti momenti di difficoltà dove i ragazzi si sono dovuti superare. Per questo meritano tanto, ma nessuno nel calcio ti regala. Per questo serve una gara straordinaria".
"Non sono scaramantico. I bookmakers non li considero e non mi sento favorito. Quando si arriva in semifinale c'è il 25% di possibilità di vincere la competizione e il 50% di poter arrivare in finale.
Se io non avessi l'ambizione di vincerla, sarebbe stato facile dire che abbiamo già vinto l'Europa League. Se la competizione fosse solo per chi l'ha cominciata allora sarebbe già nostra. Ma non è così. L'esperienza ci fa pensare e dire che è uno a zero per noi all'intervallo e che manca un secondo tempo da giocare. Ha più valore una squadra che ha giocato 14 partite in Europa League, piuttosto che una squadra che investe per la Champions e si ritrova qui dopo i gironi".