MOURINHO ROMA EMPOLI CONFERENZA - Queste le parole di Josè Mourinho rilasciate al termine della sfida di Serie A tra Roma ed Empoli in conferenza stampa e nell’intervista ai microfoni di DAZN.
“Sapevo che non avevamo benzina per 90 minuti, me lo aspettavo. Quando si abbassa il ritmo per necessità però la concentrazione deve aumentare. Noi dobbiamo essere più intelligenti a gestire, così dobbiamo crescere. Abbiamo iniziato la partita con 5 giocatori che l’anno scorso non erano con noi e devono capire come giochiamo noi con il nostro blocco basso. Il 7-0 è troppo, non è che abbiamo fatto una partita stratosferica per vincere 7-0. Risultato esagerato".
“Aouar stava come tutti gli altri che erano con il punto interrogativo. Stamattina aveva una sensazione di stanchezza nella zona muscolare dove ha avuto l’infortunio e non lo abbiamo rischiato, vista anche la sua storia clinica. Ha giocato Renato che al di là del cartellino giallo che mi ha aiutato a sostituirlo è stato perfetto. Dobbiamo cercare di non far arrivare i giocatori a un livello alto di stanchezza".
“I giocatori fanno gli allenatori, gli allenatori aiutano i giocatori a essere migliori. Quando si parla di allenatori fenomeni, devono essere fenomeni anche quando hanno giocatori non fenomeni. La squadra va acquisendo fiducia, Lukaku ha avuto una palla davanti alla porta e ha fatto gol. queste cose importanti”.
“Ha giocato 150 partite in Bundesliga, ma giocava diversamente da noi. Bisogna guidarlo, ma ha presenza, gamba, è veloce, ha qualità. Con Smalling abbiamo 4 centrali di qualità".
“Dobbiamo gestire i giocatori. Siamo stati anche sfortunati perché l’Atalanta gioca sempre di giovedì e poi di lunedì, mentre noi giochiamo di giovedì e poi di domenica. C’è qualcuno in Lega che non è innamorato molto di me…
Messaggio al campionato? “Capisco come è la stampa e l’influenza di qualche tifoso. Prima non ero così scarso e oggi non sono incredibile. Siamo una squadra con potenziale che può fare bene. Ieri ho detto che volevo vincere oggi, oggi dico che voglio vincere giovedì in Europa League”.
“Felice. Lui ha bisogno di sentirsi felice e voluto. Appena è arrivato qui ha trovato una squadra che aveva bisogno di lui. È un ragazzo a cui piace vincere, è la sua natura. All’Inter non hanno motivo di essere arrabbiati, perché hanno vinto il derby 5-1 e hanno una squadra straordinaria.
“Per me non era importante che lui segnasse. Forse era importante per lui. Da quando è arrivato ha sempre giocato per la squadra. Se segna o no adesso a me non cambia niente. Deve imparare a giocare con noi. Ci serve tempo per migliorare. Anche oggi ho visto delle cose che non mi sono piaciute in campo”.
“Si. Anche Paredes deve migliorare la sua condizione. Ha fatto solo un allenamento con il PSG prima di arrivare qui. Ha bisogno di minuti. Deve migliorare la sua intensità e il modo di pensare il suo gioco difensivo”.
“Io sono l’allenatore e devo esprimermi in modo diverso. Non abbiamo giocato per fare 7-0, abbiamo giocato per vincere in tranquillità. Si vede che c’è gente che non ha la forma per giocare 90 minuti ad alta intensità. Mi dispiace per l’Empoli”.