DECRETO CRESCITA 2024 ROMA - Nuove misure fiscali più severe sono state adottate dal Governo italiano in relazione ai lavoratori stranieri che si trasferiscono nel paese. Tali decisioni riguardano anche i calciatori stranieri che saranno tesserati in Italia a partire dal 1° luglio 2023. È importante sottolineare che coloro che avevano già beneficiato di agevolazioni fiscali in precedenza, tra cui Lukaku, non saranno coinvolti in queste nuove restrizioni. Possimao così dire ufficialmente addio al Decreto Crescita e agli sgravi fiscali che portava, di cui risentiranno il peso molte squadra tra cui la Roma, anche se in misura minore rispetto ad altre squadre.
La manovra intrapresa dal Governo, ovviamente ricorda La Gazzetta dello Sport, non va a impattare solo sul mondo del calcio, ma su tutti gli sport e su tutti gli ambiti lavorativi. Il decreto si aplica dal 1 gennaio 2024, quindi avrà maggior impatto sugli acquisti invernali, ma è stato retroattivato al 1° luglio 2023, quindi va a incidere sugli stipendi dei calciatori con passaporto estero arrivati in estate. In particolare per la Rima gli effetti su subiranno sui cartellini di Ndicka e Aouar, mentre resta escluso dal provvedimento Lukaku.
Nella mattinata del 28 dicimbre i club di Serie A colpiti dalle nuove norme che riguardano il Decreto Crescita hanno sperato per un momento di poter tirare un sospiro di sollievo. Sembrava infatti che il deroga MIlleproroghe coinvolgesse anche il settore sportivo e in quanto tale permettesse di far rientrare nelle agevolazioni fiscali anche i giocatori in arrivo nel calciomercato invernale.
Nel tardo pomeriggio della stessa giornata però la notizia è stata smentita e sono tornate a valere le condizioni già descritte a ottobre 2023 e che vi abbiamo riportato a inizio di questo articolo.