TOTTI DYBALA INTERVISTA DIRIGENZA - Spesso si è parlato della possibilità di vedere Francesco Totti in uno dei posti dirigenziali della Roma. Soprattutto dopo l’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. Ma così ancora non è stato e ai microfoni di Sportmediaset l’ex capitano ha allontanato l’ipotesi che possa succedere molto presto. Ha approfittato dell’intervista anche per tornare sulle sue dichiarazioni su Paulo Dybala che hanno fatto molto parlare. Ecco le sue parole.
“Con questa dirigenza no, se loro avessero voluto cercarmi mi avrebbero trovato. Se poi un giorno arriverà ben venga, non direi mai di no alla Roma. A me, che ho sempre detto che sono nato e morirei nella Roma. Se ci sarà il momento giusto tornerò, in questo momento no. Porta aperta? Non dipende da me, inutile chiedermelo sempre”
“Non sono un dirigente della Roma, dell’Inter o della Juve. Io sono un tifoso di calcio, della Roma in questo caso. Posso dire quello che voglio, quello che penso dico. Ho esternato questa cosa non contro Dybala, l’ho sempre difeso e per me è il giocatore più forte tecnicamente della squadra. Quando manca si sente. Mi hanno fatto una domanda: se fossi un dirigente. E io ho detto ci penserei, perché se ti gioca il 50% delle partite in due anni ci penserei. Poi se vogliono ingigantire le cose ben venga. Non ho nulla contro Dybala, sono stato il primo a portarlo a Roma”.