ROMA MOURINHO INTERVISTA - Domenica 12 settembre José Mourinho taglierà un traguardo invidiabile, quello delle 1000 panchine da allenatore professionista. Nel corso di un'intervista al quotidiano portoghese O'Jogo, lo Special One ha parlato dell'importante record raggiunto. Ecco le sue parole.
"Non ho mai pensato di raggiungere le 1000 partite, né le ho contate, non me ne sono preoccupato. Ma quando mi hanno detto che ne mancavano otto o nove alle 1.000, me ne sono accorto e ho iniziato a fare i conti. 90.000 minuti, più recuperi e supplementari...sono tanti!. Non è cambiato nulla in me, nella mia essenza di persona o allenatore. Tutto ciò che accade ha una sensazione di "déjá vu", sembra che tutto mi sia successo e nulla mi sorprende. In fondo, è il valore dell'esperienza, un capitale che molti tendono a sottovalutare, ma che, sia nel calcio che nella vita, ha un'importanza molto grande".
"La cosa più importante è la prossima partita, e la prossima, e la prossima e sempre la prossima...fino all'ultima. Devo vincere la prossima partita, perché i titoli ripeterebbero sempre quello che ho già vinto. Voglio vincere le partite, voglio vincere la prossima, voglio portare con me i miei giocatori, il mio club e i tifosi. Voglio che mio club sia felice, che provi sensazioni ad esso sconosciute, secondo il nostro potenziale come società".