Lazio, Sarri: "Non pensavo che vincere il derby portasse questa adrenalina"

27 Settembre 2021
- di
Redazione
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Lazio, l’intervista di Sarri dopo la vittoria per 3-2 contro la Roma: sull’esultanza finale e Felipe Anderson

“Ho trovato Olympia per caso lì e ho festeggiato così, lei dorme dietro la mia stanza a Formello. Felipe Anderson deve dare continuità perché sono nelle sue qualità e caratteristiche, non si rende conto della sua forza. Troppo spesso gioca in maniera timida, se trova condizione e determinazione è quello di questa sera”.

Su Milinkovic

“Milinkovic più avanti ne abbiamo parlato in questi giorni perché erano bloccati nel pensare a giocare. Dispiace che abbiamo fatto bella prestazione difensiva, ma abbiamo preso due gol da palla inattiva”.

Sulle difficoltà sulle palle inattive

“Ieri abbiamo provato queste situazioni ma non era semplice perché Veretout ha messo degli angoli stupendi, era una zona in cui abbiamo portato anche noi dei saltatori come Milinkovic e Immobile, ma è stata dura. Luis Alberto? Ok la libertà ma deve stare in un contesto, allo stesso tempo deve esprimersi liberamente”.

Su a che punto sta il Sarrismo

“Ogni squadra deve plasmare il suo modo di stare in campo per giocare, non è la play station. Questa squadra in qualche occasione è uscita bene da dietro come piace a me, ma on si può creare un clone di altre squadre”.

Sull’esperienze precedenti

“Esperienze precedenti? Alla Juventus ci siamo adattati ma abbiamo trovato un compromesso e abbiamo vinto”.

Se questa è la partita più importante a livello emotivo

“In Premier queste partite vengono fuori abbastanza spesso, a livello di emotività la metto tra i primi posti, non pensavo che giocare il derby portasse questa adrenalina e questa contentezza nel vincere, emotivamente è tra le prime assolutamente. Quella di oggi è una bellissima giornata”.

Sul confronto tra Premier e Serie A

“Non c’è confronto con la Premier, stanno su un altro livello purtroppo. Per accelerazioni e per ritmi, però il campionato italiano ha idee e si segnano tanti gol”.

Sul derby

“La fatica di giocarlo, perché è cominciata il giorno prima e c’è tensione: cerchi di tenere la squadra tranquilla ma c’è tensione. L’adrenalina durante la partita è tanta e la gioia altrettanto. Non me l’aspettavo, ma è una sensazione particolare. Essendosi sbloccato nei primi dieci minuti, è diventato un derby propositivo. Così è venuta fuori una partita spettacolare: noi potevamo vincere più largo, perché sull’episodio del rigore se ne può discutere un giorno e abbiamo sfiorato più volte il doppio vantaggio sul 3-2”.

Sull’approccio alla partita

“Noi siamo entrati in partita nella maniera giusta. La squadra era concentrata come tutte le partite. Poi è chiaro che andando in vantaggio la partita esplode. L’unico aspetto che mi dispiace è che abbiamo fatto un ottima partita difensiva ma abbiamo preso due gol: i ragazzi meritavano più soddisfazione”.

Sulla gestione degli ultimi minuti

“Gli ultimi minuti li abbiamo gestiti molto bene, senza abbassarci troppo. L’unico momento della partita che non m’è piaciuto è dal 30esimo al 45esimo del primo tempo, dove li abbiamo aspettati bassi. Poi per il resto la gestione della partita mi pare sia stata buona”.

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