CONFERENZA MOURINHO ROMA SALISBURGO - Queste le parole di Mourinho rilasciate nelle interviste al termine di Roma Salisburgo ai microfoni di Sky Sport, DAZN e in conferenza stampa.
“Una partita completa a tutti i livelli. Siamo una volta di più squadra e gruppo. Ho visto empatia e solidarietà. Mi è piaciuto tutto. Non posso però non parlare del mio staff che ha fatto un lavoro fantastico. Noi allenatori siamo prodotti di tutto il lavoro dello staff e loro mi hanno aiutato a lavorare il più a lungo possibile. Il mio staff è di altissimo livello. Gli analisti hanno fatto un lavoro fantastico.
El Shaarawy è stato il sacrificato di oggi e voglio ringraziarlo. Non c’erano Abraham e Solbakken e il ‘Faraone’ poteva giocare 20 o 30 minuti per cambiare gioco. Sta giocando ad un grande livello e mi dispiace che non abbia giocato ma questo mi fa capire lo spirito del gruppo. Abbiamo parlato e lui ha accettato. Grande vittoria contro una squadra di qualità.
Partita completa. La nostra curva è tornata, la gente dietro di me continua a ‘dormire’, magari è un profilo diverso di gente. Grandissima Roma sì, se sia la migliore non lo so. Grande qualità e intensità. Siamo stati molto bravi e la vittoria è ultra meritata”.
“Nel calcio italiano se non sbaglio Fiorentina, Juve, noi e Lazio siamo tutte e quattro andate avanti. Spinazzola è tornato molto forte l’ultima partita, oggi ha fatto una partita fantastica ed è più facile per l’individuo giocare bene quando la squadra gioca bene. La partita è stata tranquillissima: zero rischi, dominata. Noi eravamo in controllo, la gente capisce la dinamica, Gini sta arrivando e quando entra la musica è diversa, sono molto contento”.
“Meritatissimo. Ci sono attaccanti che se non fanno gol non fanno niente, lui anche se non fa gol lavora tanto per la squadra. E’ un lavoratore incredibile. Siamo tutti ultra felici, la riconoscenza dello stadio è per quello che ha fatto”.
“È un problema di adattamento. È una maschera strana, ha una lente trasparente. Ci si deve allenare e vedere come si sente, adattarsi al campo visuale diverso”.
"Dubbi? Qualcuno sì. Si è allenato con noi mercoledì, ed è un allenamento non di intensità. Ma ha lavorato bene con i preparatori. Questa gente sa lavorare. Mi fido dell’esperienza dei giocatori. Paulo conosce il suo corpo, le sue sensazioni, e mi ha detto di poter giocare.
Con Tammy abbiamo provato, con garanzie mediche. Ci mancava di prendere gli occhiali di Davids… Non vedeva benissimo la palla, la coordinazione non era top. Ma qualche minuto poteva farlo in quelle condizioni ed è stato importante".
“I ragazzi stanno rispondendo bene, ma non voglio fare i fuochi d’artificio perchè non siamo tanti, i problemi sono problemi. Belotti sta bene, è il suo momento più alto da quando è arrivato. Ha fatto due partite di livello. Wijnaldum sta arrivando, ho dubbi sui 90 minuti ma poteva giocare di più di quello che giocato. Andiamo passo a passo. Ora il campionato, Cremonese e Juve, e dopo torna l’Europa e giochiamo giovedì-domenica e per noi è duro. Ma andiamo avanti. Domani libero”.