Sassuolo, Dionisi: "È una gara secca, possiamo giocarcela"

12 Febbraio 2022
- di
Redazione
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DIONISI CONFERENZA SASSUOLO ROMA - Queste le parole di Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma al Mapei Stadium.

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Serie A, la conferenza stampa di Dionisi alla vigilia di Sassuolo Roma

"Mancano Scamacca e Raspadori, non possiamo farci niente. Sono stati ammoniti e non ci saranno. Giocheremo contro la Roma ma giocherà qualcun altro al posto loro. Dovremo fare partita anche a prescindere dalle assenze e non saranno le uniche due assenze ma dobbiamo farci l'abitudine. La Roma ha nettamente qualcosa in più rispetto a noi, ha un obiettivo diverso, ma sulla partita secca ce la possiamo giocare".

Sul calciomercato del Sassuolo

"Quello che avevo chiesto lo sa la società che ha fatto quello che era possibile per la lungimiranza del club e la storia. Abbiamo 29 punti che non sono pochi. La società ha fatto le valutazioni, io le ho condivise e accettate. Sono arrivati giovani di prospettiva e il mercato ha dimostrato quanta fiducia abbiamo e ho sui nostri giovani. Non è da tutti dare continuità a tanti".

Ha fatto pace con Traore?

"Era lui che doveva chiedere scusa alla squadra e a me, e così è stato. Visto che la gente è sensibile a tutto quello che è polemica, dovrebbe anche essere sensibile al fatto che Junior a 5 minuti dal cambio era venuto a scusarsi. Ma era importante che si scusasse con la squadra e lo ha fatto".

Sugli infortunati

"Romagna e Obiang, oltre a Djuricic e Toljan. Ayhan dovremo valutare oggi, ieri non ha fatto niente però lo valuteremo oggi, conto che possa essere della partita".

Con la Samp avete perso 4-0, con la Juve una sconfitta dalla quale ripartire

"Sempre di sconfitta si parla. Giocavamo contro la Juve a Torino, il pubblico dalla loro parte, l'entusiasmo dalla loro parte, abbiamo fatto un'ottima partita e dovremo farlo farlo anche domani".

Si aspettava un Ruan già così sul pezzo?

"Ha fatto bene. Quando è arrivato non credevo che in così poco tempo riuscisse a integrarsi e a giocare in questo modo, la prestazione dell'altro ieri però non mi ha sorpreso. In questo mese si è applicato, ci ha messo volontà, non conosce bene la lingua, i compagni, il gioco, però giochiamo a calcio, ha delle doti e lo ha dimostrato. Questo vale per tutti e anche per lui, la prima conta, la seconda conta di più, questa sicuramente aveva una valenza diversa".

Ciervo, Oddei e Ceide sono pronti per domani?

"Pronti subito no ma si stanno avvicinando. Oddei ha giocato poco ma dirà la sua, ha delle qualità e l'esperienza a Crotone gli è servita. Ciervo era alla Samp, è alla prima esperienza tra i grandi, è un 2002, è arrivato con un'ottima condizione, ma bisogna dargli tempo, troverà spazio. Ceide ha delle qualità soprattutto negli ultimi 30 metri è di per sé bravo, nei restanti 70 deve conoscere di più il calcio ma le nostre cose le sta imparando, è un'arma a gara in corso, dall'inizio ancora no".

Tornasse indietro, rifarebbe il doppio cambio Berardi-Traore per Henrique e Defrel?

"Non si può tornare indietro, troppo facile. L'allenatore non torna indietro. Era in cambio in funzione della prossima, non siamo in tanti in attacco, dobbiamo gestire le forze. Volevamo passare il turno, forse forse Domenico poteva rimanere in campo, ma sono entrati Matheus Henrique e Defrel. Sono entrati giocatori bravi, già titolari e lo saranno presto, magari già domani. E aggiungo, a differenza della Juve, noi giochiamo contro una squadra che ha giocato martedì".

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