FEYENOORD ROMA MOURINHO INTERVISTA - Josè Mourinho ha rilasciato un'intervista ai microfoni di SkySport dopo la partita tra Feyenoord e Roma.
No, no perché non lo so, ma basta la sensazione in campo. Hanno subito chiesto il cambio. Non ho parlato con loro ma mi sembra ovvio, Tammy spalla e Paulo muscolare”.
“È una scelta mia ma non c’entra niente con il rigore sbagliato”.
Non abbiamo Haaland, siamo quelli che siamo, facciamo sempre il massimo. I ragazzi hanno fatto una fatica di sforzo, dignità, sacrificio. C’era l’opportunità di avere un risultato diverso, ma questa è la realtà, abbiamo perso 1-0. Domenica sarà una partita dura e difficile, poi un’altra giovedì e non avremo molti cambi. Probabilmente non avremo Paulo e però siamo quelli che siamo. Siamo noi più l’Olimpico, l’Olimpico c’è sempre e non sbaglia mai”.
“Molti si aspettavano il Feyenoord dominatore dal primo minuto, ma non è stato così. Abbiamo avuto la palla, abbiamo creato, però è così”.
“La squadra non segna i gol che dovrebbe segnare in rapporto con quello che fa in campo. Anche contro il Torino abbiamo avuto le occasioni per fare il 2-0 ma non lo abbiamo fatto. Non siamo una squadra che segna tanti gol. Se vi ricordate, anche a Salisburgo, una-due-tre-quattro palle gol e dopo loro segnano. Abbiamo questa difficoltà. Se volete analzzare le statistiche, sì sono pochi gol per i giocatori offensivi, ma segniamo poco come squadra”.
“Sono ottimista però sono anche preoccupato per domenica. Siamo una squadra con dei limiti e quando perdi un giocatore non dico importante, perché tutti lo sono, hai meno opzioni. Questa è una preoccupazione. Però facciamo sempre il massimo, i ragazzi danno sempre il massimo. Non sentiamo di meritare questo risultato, ma nel calcio non conta questo. Abbiamo perso il primo tempo, a Roma il secondo tempo. Purtroppo domenica non giochiamo subito con il Feyenoord, ma contro l’Udinese”.
“È un ragazzo che conosce molto bene il suo corpo, non c’è bisogno neanche di fargli una domanda. Qualcosa ovviamente c’è. Durante la partita non ho avuto tempo di parlargli e cercare di capire. Ovviamente è stato un cambio obbligato come quello di Tammy. Non abbiamo molti cambi offensivi, entrano Belotti e El Shaarawy per Abraham e Dybala e poi siamo in difficoltà per i cambi. Avrei potuto mettere El Sha per Spinazzola per dare un cambio di ritmo ma non ho potuto, non è stato facile. Il cambio di Lorenzo non è per il rigore sbagliato, mai nella vita cambierei un giocatore per un rigore sbagliato. L’ho deciso nel primo tempo perché ho visto delle difficoltà nel ritmo e nei duelli individuali. Non voglio perdere tempo ad analizzare la partita qui con voi. Il risultato è questo, dopo se è il risultato che rappresenta la partita o no... Ci sono allenatori che quando perdono una partita non dormono per dieci mesi, io no. Da domani iniziamo a lavorare per l’Udinese, il Feyenoord ora è da dimenticare e ci penseremo da lunedì”.
“Molto simile a Solbakken, non ho parlato con lui ma penso sia qualcosa alla spalla”.