AS ROMA VERETOUT GIUFFREDI – Mario Giuffredi, agente di Jordan Veretout è stato raggiunto dai microfoni di Radio Marte. Nel corso del suo intervento ha parlato molto dei suoi assistiti, specialmente di Politano e Mario Rui, attualmente giocatori del Napoli. Non sono mancati però riferimenti ad altri clienti dell'agenzia, tra cui proprio Veretout e il suo possibile futuro lontano dalla Roma. Queste le parole di Giuffredi.
“Noi cerchiamo sempre di stabilire un rapporto familiare con i giocatori, di far parte della loro vita in tutto e per tutto. Se non riusciamo a creare questo tipo di rapporto vuol dire che non fanno per noi. Veretout? Il Napoli non prende calciatori così. L’idea è quella di andare sui giovani e visto il momento storico che si vive dal punto di vista finanziario va bene. Il Napoli ha già tanti giocatori esperti: c’è Lobotka, Elmas è giovane ma ha esperienza, Anguissa è esperto così come Zielinski. Il Napoli ha già tanti centrocampisti di una certa esperienza e non è detto che non ne metta un altro ma più giovane. Nel calcio oggi tutti sono portati a fare questo tipo di di discorso. Penso che il Napoli fino a quando non avrà la certezza di andare in Champions non inizierà a fare mercato”.
“Ritorno in Nazionale? Per lui è un momento di grande soddisfazione perché fa capire ancora di più il valore del giocatore. Nei momenti delicati si chiamano i giocatori forti e che possono determinare. Se è stato chiamato vuol dire che Mancini lo reputa tale. Motivo di grande soddisfazione anche per noi, quando l’abbiamo preso non era nel giro e sotto la nostra gestione ci è tornato dentro. Motivo di orgoglio per il giocatore ma anche per noi”.
“Spalletti lo prese alla Roma ma dopo 2 giorni di ritiro si ruppe il crociato. Per me lui è motivo di grande soddisfazione. E’ più facile soccombere ai commenti negativi o al modo di pensare sbagliato nei confronti di Mario Rui, nonostante sia stato criticato è venuto fuori facendo emergere il proprio valore. Spalletti lo chiama professore? Parole lusinghiere. Il carattere di Mario Rui è la sua forza, non snaturandolo si arriva a certi livelli”.
“Non metterei due giocatori miei nello stesso ruolo, come concetto è sbagliato. Poi dopo tutto può succedere perché magari giocando a Napoli può crescere di più, farà 16 partite e Mario Rui di più. Ma come concetto è sbagliato. Però nel calciomercato tutto può succedere. Hysaj e Di Lorenzo? Fu un momento doloroso, due giocatori dello stesso livello. Qui invece un giovane e un giocatore da grande club”.