La mamma di Zaniolo rivela: "Le critiche ci stanno. Nicolò non stava bene, la luce si era spenta"

13 Febbraio 2023
- di
Viola Meacci
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Nicolò Zaniolo con mano tra i capelli e volto affranto
Tempo di lettura: 3 minuti

MAMMA ZANIOLO INTERVISTA - Francesca Costa, mamma di Zaniolo, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui cerca di fare chiarezza sulle vicende che hanno coinvolto il figlio nelle ultime settimane e lo hanno portato a firmare con il Galatasaray. Queste le sue parole. 

La mamma di Zaniolo commenta la gioia della vittoria in Conference League e ciò che è successo dopo

“Una gioia infinita, solo a parlarne mi vengono le lacrime. I brividi. Siamo stati felicissimi, un sogno che ci ripaga di tante amarezze e delusioni.

Poi succede che c’è la possibilità di pensare a cambiare aria, ne parliamo con la società che ci fa sapere una cosa: cinquanta o sessanta milioni, per loro, è il valore del ragazzo. Ma non arrivano offerte di quel tipo e lui resta, anche contento. Solo che si aspetta un rinnovo di contratto con cifre in linea con quella valutazione”. 

Nell’intervista la mamma di Zaniolo parla del mancato rinnovo

“No, mentre ad altri suoi compagni i contratti vengono fatti. Ma non è solo un problema di soldi. Nicolò, con il passare delle settimane, inizia a rendersi conto di non far più parte del progetto. La Roma gli comunica che a giugno lo vuole vendere, lui inizia a sentirsi messo da parte. E la luce si spegne”. 

Cosa è successo dopo, il racconto di Francesca Costa

“Hanno raccontato che si è rifiutato di giocare per la Roma, che è un traditore, lo hanno preso per pazzo senza magari raccontare di quando ha giocato con le infiltrazioni per la spalla rotta. Non c’è stata correttezza nei suoi confronti da parte della società.

Invece lui è stato male davvero: quando, a gennaio, non è stato convocato contro la Fiorentina era debole, tremava. Tutti i medici hanno riscontrato questa verità. Non so se fosse influenza o stress, ma mio figlio non stava bene.

La scelta di non giocare dopo? Una decisione presa con l’allenatore che non lo vedeva a posto. Ed era vero: Nicolò non stava bene, la luce si era spenta. E per un giocatore come lui questo fa tutta la differenza del mondo. Anche nei confronti dei tifosi. Anzi, questo è un aspetto a cui tengo molto.

Né io, né mio figlio, né nessuno della mia famiglia ce l’ha con i tifosi. Noi saremo sempre grati ai romanisti, sempre rispettosi, questo voglio che sia chiaro. Le critiche ci stanno, ma non è colpa loro. Hanno creduto a quello che gli è stato raccontato”.

Sul presunto strappo della maglia contro il Genoa

“Altra bugia. Ma vi pare che si strappa la maglia? L’ha allargata come gesto di frustrazione per una sua prestazione non brillante e si è strappata. Niente di più. Lui la maglia della Roma l’ha solo baciata”.

Il racconto della mamma di Zaniolo sull’aggressione da parte dei tifosi

“Abbiamo fatto una denuncia contro ignoti, vedremo. Io dico una cosa: se fossero stati dieci ragazzini, magari un po’ scemi e sopra le righe, non ci saremmo agitati tanto. Se ci siamo agitati è perché venivamo da giorni in cui ci veniva scritto di tutto: insulti, minacce di ogni tipo. Eravamo molto spaventati, la situazione era diventata insostenibile”.

Il retroscena di mercato tra Zaniolo e il Milan raccontato dalla madre Francesca Costa

“Voglio chiarire un aspetto: Nicolò si sarebbe ridotto l’ingaggio,  o avrebbe chiesto gli stessi soldi della Roma, per il Milan o il Tottenham. Ma quelle società non hanno trovato l’accordo con il club giallorosso. A quel punto c’era il Bournemouth: non è vero che ci hanno offerto cinque milioni a stagione, ma quando mai”. 

La mamma di Zaniolo parla di cosa è successo con il Bournemouth

“Io sono nel calcio da tempo, anche mio marito faceva il calciatore: le trattative le fanno gli agenti. E infatti il procuratore di mio figlio li ha incontrati. Quando li abbiamo richiamati loro avevano preso già un altro”.

Sul Galatasaray

“Una scelta che è stata quasi immediata perché ci hanno fatto sentire subito fiducia e sostanza. Volevano Nicolò, volevano chiudere, non è stato difficile metterci d’accordo”.

Chi sente ancora Zaniolo dei compagni della Roma

“Poco, solo tre di loro. Però, lui ha sempre avuto un bel rapporto con tutti, peccato”. 

Francesca Costa sul ricordo di Roma

“Una città meravigliosa, una squadra che abbiamo amato tanto e dei tifosi che hanno trattato mio figlio nel migliore dei modi. Sempre. Sostenendolo nei momenti peggiori, anche se quando leggo: “La Roma lo ha aspettato” mi viene un po’ da sorridere. 

È normale che lo aspettasse, era un tesserato del club. Si è fatto male giocando, mica andando a sciare. E poi ci resta un legame di quelli eterni, fortissimi (il piccolo Tommaso, figlio di Nicolò, ndr). Roma, per noi, sarà sempre speciale”.

IL COMUNICATO DELLA ROMA SUL TRASFERIMENTO DI ZANIOLO AL GALATASARAY

Sulla depressione di Zaniolo delle ultime settimane

“Nicolò non stava bene per la situazione che si era venuta a creare intorno a lui, anzi che è stata creata intorno a lui. È chiaro che cambiando aria e iniziando una nuova avventura ora sta meglio. Per quanto, ora viviamo in una terra che è stata devastata da un terremoto. 

Le cose importanti della vita sono queste e noi siamo veramente tutti provati da quello che è successo in Turchia. Nicolò, e noi nel nostro piccolo, cercheremo di fare la nostra parte per poter essere ancora più utili”.

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