CONFERENZA STAMPA MOURINHO ROMA - JosèMourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna di Mihajlovic. Ecco le sue parole.
“C’è bisogno di una mentalità forte, di un gruppo empatico che vuole fare bene. Il credito è per i giocatori che non giocano tanto,come Diawara che nel corso della settimana si impegna sempre. I giocatori che giocano lo fanno con quella grinta, come Kumbulla che gioca un minuto ma si batte su ogni pallone. Ha marcato un gigante come Milinkovic ed è felice perché ha fatto tanto. Poi tocca a me trovare la soluzione a livello tattico”.
“Per qualche ragione le altre sono li. Il campionato non è un’autostrada, possono esserci tanti imprevisti. Atalanta e Milan erano lì lo scorso anno e sono lì adesso. Il Napoli uguale. Poi per noi è più motivante stare loro attaccati che lontano. Se siamo a sette punti di distanza invece di trenta ci sono sensazioni diverse. Significa che stiamo lavorando in modo positivo”.
“Non lo so perché non lo abbiamo provato, ma se arriva anche lì un momento di difficoltà per qualcuno posso pensarci. Sta facendo una stagione in crescendo, se deve stare a destra lo farà. E’ vero che ora abbiamo Vina a sinistra possiamo avere Stephan in una posizione più offensiva o anche Karsdorp magari”.
“Non deve ringraziarmi. Quello che ho fatto durante la malattia l’ho fatto con il cuore. E’ un super amico di un grande amico e quindi automaticamente diventa un grande amico mio. Lui sicuramente ha avuto un’influenza positiva per tanta gente che ha avuto il suo stesso problema, ha tutto il mio rispetto. Purtroppo ci sono tanti che soffrono del suo problema, ma lui è stato un esempio, ha sempre lavorato con grande coraggio. Non è lui che deve ringraziarmi, ma sono io che devo ringraziare lui in nome di tanti”.
“Nei momenti di difficoltà è importante essere disponibili. Dobbiamo trovare delle cose possibili: se mi chiedi se Zaniolo può giocare come terzo in difesa, ovviamente no. Può giocare come 10, come mezz’ala, come punta unica. Può fare tutto con voglia, empatia, mentalità. Abbiamo lavorato per tanto tempo con lui a giocare come ala con un determinato tipo di libertà e il ruolo più simile è questo delle ultime due gare, come secondo attaccante. Un po’ come Carles Perez, è stato sempre un’ala destra, nelle due ultime gare ha giocato come mezz’ala. Dobbiamo vedere giorno dopo giorno, ora abbiamo perso Pellegrini, fino a gennaio non possiamo più pensare a lui. Vediamo le difficoltà che arrivano, magari succede qualcosa di positivo, magari recuperiamo Cristante, non lo so. Dobbiamo gestire le cose come arrivano”