MOURINHO MILAN ROMA INTERVISTA - Queste le parole di Josè Mourinho, allenatore della Roma, intervistato dai canali ufficiali del club giallorosso, da DAZN e intervenuto in conferenza stampa al termine del match perso contro il Milan per 3-1.
“Siamo rimasti sempre in partita, anche sul 2-0 e poi sul 2-1, fino all’espulsione di Karsdorp. Però una partita di livello tecnico basso. Abbiamo perso palla con una facilità tremenda. Qualità bassissima, però siamo sempre stati nella partita. Per parlare di problemi di qualità e tecnici devo parlare purtroppo anche dell’arbitro e del VAR. Ancora non mi è arrivata nessuna immagine dove si vede chiaramente che è rigore. Si vede che Tammy apre il braccio ma non si vede il tocco netto. Aureliano era a casa ma voleva essere qui, per questo è intervenuto. Ho chiesto una clip ma non l’ho trovata. Se non dai rigore su Zaniolo e Ibanez non dai neanche questo rigore. Su 3 rigori ne ha dato uno solo, perché? Perché ne dai uno? Io non ne avrei dato nessuno, ma perché ne dai uno? Livello tecnico basso nostro, ma anche sul livello dell’arbitro siamo stati sfortunati”.
“Hai detto tutto. Se tu dici che da una parte vuoi il rigore, se sei dall'altra parte non lo dai allora il VAR non deve intervenire su cose incerte. Bevi il tuo the e lasci giocare. Se il VAR vuole fare il fenomeno interviene e chiama l'arbitro, che non ha avuto personalità. Era a San Siro davanti al monitor e arrivederci, noi siamo piccoli”.
“Esattamente è dubbia. Non posso e non voglio nascondere che noi dal punto di vista tecnico globale abbiamo fatto male”.
“Noi siamo dove la nostra qualità e dove gli episodi arbitrali che abbiamo avuto ci hanno portato. Siamo lì. Potevamo avere 3 o qualche punto in più, ma siamo lì. Se guardi il secondo gol e il rigore, siamo noi che regaliamo azione per l’avversario. Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico, però non ho sentito nessun problema di organizzazione o tattico. È mancata la qualità tecnica che ti permette un gioco superiore. Però non capisco il lavoro dell’arbitro in partita e del VAR in ufficio”.
“Ora il risultato. In pullman o in aereo già penso alla prossima. Vogliamo migliorare. Anche con il mercato vediamo se possiamo concludere qualche trattativa prima della prossima, anche se non si saranno allenati con noi”.
"Non mi è piaciuta la mia squadra e l’arbitro. Siamo stati sempre nella partita anche con l’1-0 e di più sul 2-0, ma con un livello tecnico basso; abbiamo perso palle su situazioni di grande facilità. C'è stata una mancanza di qualità tecnica che non ci ha permesso di costruire di più. Il carattere c’è sempre, ma il livello tecnico è stato veramente basso".
"Arbitro e VAR sono difficili da capire, da accettare. Sono alla Roma da 6/7 mesi e mi sto abituando, ma è una cosa a cui non ci si deve abituare. Non ho visto una immagine in cui è davvero rigore quello di Abraham. Non si sa se tocca o meno la palla. Il signore arbitro del Var non può chiamare l’arbitro in una situazione di dubbio tremendo. Ho chiesto al direttore di gara di mandarmi l’immagine a Trigoria perché noi non ne riusciamo a vedere nessuna. Poi il secondo rigore, se tu valuti gli altri episodi come quello su Zaniolo, dove sta la differenza? Gli arbitri mi devono qualche spiegazione, visuale. Devo capire un po’ le sue decisioni. Se mi mandano le immagini sarò il primo a chiedere scusa".
"Quando vedo come ha reagito San Siro mi fa un piacere molto grande. Ho avuto tre anni fa la proprietà del Milan che mi voleva a Milano e dopo tre giorni ho deciso di no, mi fa un piacere tremendo aver preso quella decisione. Sono un professionista, ma esiste spazio per avere delle passioni e l’antagonismo a delle passioni. Sono appassionato della Roma, darò tutto alla Roma. Ma tornando indietro, dopo quello che è successo oggi sono doppiamente contento di quello che ho risposto. Loro sono venuti ma ho detto «torna a casa, io non vado»".
“Anche prima del rigore c’è subito nei primi secondi una palla 50 e 50 davanti alla nostra panchina: noi prendiamo palla, il giocatore del Milan continua a giocare e l’arbitro assegna subito un fallo laterale in una posizione pericolosa. Dopo, il primo rigore… ho chiesto ora all’arbitro nella tranquillità dello spogliatoio se mi può mandare una clip dove si vede che è rigore, perché noi non riusciamo a vederlo. Non c’è nessuna immagine chiara dove si vede che è rigore. Il signore al VAR per chiamare l’arbitro al 3’ di gioco, per dare un rigore che noi non riusciamo a vedere. Noi abbiamo bisogno di capire che immagine hanno visto loro per dire che è rigore. L’ultimo rigore con Leao è uguale o simile a quelli su Zaniolo e Ibanez. Per me sono rigorini e a me non piacciono. Però se ne dai uno, ne devi dare tre. Sono a Roma da sei mesi e ormai sono abituato. Sono qui da sei mesi e capisci tanto, principalmente quando giochi contro squadre top. Però non voglio ovviamente nascondere che noi da un punto di vista tecnico abbiamo fatto una partita orribile. Siamo stati sempre dentro la partita fino all’espulsione di Karsdorp. Sul 2-0 eravamo in partita, sul 2-1 eravamo molto dentro la partita. Sul 2-1 Maignan ha fatto una parata fantastica. Però abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico. Tu vedi il loro secondo gol o l’azione del secondo rigore, tecnicamente abbiamo sbagliato tanto”.