PRUZZO ROMA FIORENTINA - L’ex di Roma e Fiorentina, Roberto Pruzzo, ha voluto parlare di quello che sarà il match tra i suoi vecchi club ai microfoni di Lady Radio. Prima di pensare alla Serie A, per i giallorossi però c’è l’incontro di semifinale di Conference League con il Leicester all’Olimpico. Per l’ex allenatore e opinionista potrebbe rivelarsi un match decisivo anche per le sorti della partita di campionato in calendario per lunedì 09 maggio. Queste le parole di Pruzzo.
"L'importante è che siano i calciatori a decidere le partite, e non gli arbitri. Io ho paura che questa classe arbitrale possa purtroppo decidere i campionati, e spero se ne rendano conto. Per quanto riguarda la corsa all'Europa questo è un campionato davvero mediocre, e la Fiorentina ha le sue chance da giocarsi fino alla fine".
"Io penso che se la Roma dovesse vincere sentirebbe anche meno la fatica, perché c'è entusiasmo e soddisfazione, mentre invece se perdono potrebbero mollare, e la Fiorentina che gioca bene con le grandi squadre può provare a vincere. Purtroppo davanti la Viola fa grande fatica, sia a segnare che a trovare le energie necessarie".
"Lo trovo poco migliorato rispetto all'inizio. Fa tanta fatica, penso che patisca il nostro campionato e deve ancora capire come funziona. Infatti mi sta un po' deludendo, nonostante giochi in un campionato che seppur mediocre è comunque uno dei migliori".
"Io spero che si possa ottenere qualcosa di meglio, giocatori che possano fare più la differenza. Perché anche i giocatori arrivati a gennaio non mi sembrano in grado di cambiare il volto della squadra. Alla Fiorentina servono due-tre giocatori di livello".
Su Belotti
"Il fatto che non ci sia la fila per lui è positivo, ma io comunque proverei a cercare di meglio per alzare veramente il livello, altrimenti rimani dove sei".
“Ci sono dei calciatori che hanno dei limiti e gli rimangono. Lui secondo me ha ancora delle potenzialità inespresse. Mi ricorda un po' Zaniolo, non sul piano fisico quanto sulle caratteristiche tecniche e sul ruolo che può ricoprire in campo. Probabilmente gli pesa questa responsabilità che gli è stata accollata".