ROMA SPINAZZOLA INTERVISTA - Nel corso della trasmissione "Ti Sento", che andrà in onda questa sera, Leonardo Spinazzola, invitato come ospite, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco qualche anticipazione delle parole del Campione d'Europa ad Euro 2020 con la maglia azzurra.
"Non me lo sarei mai aspettato, anche perché stavo da dio, volavo: mi sentivo volare in campo. A fine novembre torno in gruppo, questo non significa giocare ma respirare la squadra. È già una grande cosa, una cosa mia, è una scaletta mentale, l’equilibrio. Mi auguro accada, perché vorrebbe dire che va tutto alla grande, che corro, prendo la palla e scatto".
"Penso che mi voglia tanto bene. Mi stuzzicava sempre: non fare questo, non fare quello. È un bene quando una persona ti sta sempre addosso, significa che prova qualcosa no? E quello me l’ha fatto sempre capire ma anche prima degli Europei. Mi sono sempre sentito parte di quella squadra e ho sempre sentito la stima che Mancini ha nei miei confronti".
"Mi prendevano un pochino in giro, mi dicevano ‘castoro’ perché avevo i denti grandi all’infuori. Ero piccolo, andavo alle medie. È continuato sino ai 14 anni. `Siamo tre papà castoro´ mi cantavano. Mi arrabbiavo, però crescendo penso che il mio sorriso sia la cosa più bella che ho. A chi viene bullizzato dico: siete migliori di loro, senza dubbio. Perché chi parla tanto degli altri non è molto sicuro di se stesso".